Reverse Charge Interno | Stampa |
FatturiAmo   Fattura di Integrazione con pochi click 

Si seleziona la fattura da integrare, si visiona la fattura compilata automaticamente dal programma, si procede come qualsiasi altra fattura: si genera il file .xml e lo si invia al SDI. 

Quando si riceve, da un fornitore con partita iva italiana, una fattura con applicazione del Reverse Charge, ovvero con importi non assoggettati ad iva (Natura=N6.x), il Cessionario Committente è obbligato ad emettere una fattura "virtuale", dopo avere integrato gli importi imponibili, assoggettandoli all'aliquota di competenza.
Con FatturiAmo creiamo automaticamente la fattura di integrazione (di tipo TD16), prelevando i dati direttamente dalla fattura originale ricevuta.
La fattura originale può pervenire tramite il canale 1G94QO0 (Informatica Aretusa) oppure da qualsiasi altro canale, per esempio tramite Pec.
La fattura di integrazione sarà inviata al SDI, secondo la normale procedura di trasmissione delle fatture elettroniche.

Come creare la fattura

Come una normalissima fattura emessa:

  • Selezionare la voce di menù Gestione -> Fatture di Integrazione / Autofatture -> TD16 _ Reverse Charge Interno.
  • Cliccare su Aggiungi; notare il suggerimento, accanto al codice Cliente (Fornitore in questo caso): "'*' per importare automaticamente da una fattura".
  • Digitare asterisco e premere Il tasto Invio (a meno che non si disideri compilare manualmente la fattura).

Il programma verifica se sono pervenute fatture da integrare attraverso il canale 1G94QO0, in presenza delle quali:

  • Si apre l'elenco delle fatture da cui selezionare la fattura interessata (solo se, tra le fatture elettroniche ricevute, sono presenti fatture con importi con Natura=N6.x).
  • In alternativa alla situazione precedente, in assenza di fatture pervenute dal canale 1G94Qo0, si apre la finestra che permette di selezionare il file, ricercandolo in una qualsiasi posizione disponibile.
  • Il programma esegue alcuni controlli di validità sul file selezionato, eventualmente rifiutandolo.

Superati i controlli, il programma elabora i dati originali, predisponendo il corpo della fattura come se i dati fossero stati inseriti manualmente.
Da questo momento si prosegue come una normalissima fattura emessa, anche se, in realtà, trattasi di una fattura in cui il Committente è chi emette il documento, ovvero come una fattura ricevuta.

Quali dati sono stati importati

L'elaborazione riprende tutte le righe della fattura originale (sia le righe con Natura=N6, sia, eventualmente, le righe con imponibili già assoggettati ad aliquota).
Il criterio dell'importazione delle righe è il seguente:

  • Le righe originali con Natura = N6.x sono riprese con la sostituzione della Natura con l'Aliquota Iva al 22% (qualora l'aliquota dovesse essere diversa, si potrà modificarla, prima della conferma della fattura).
  • La sigla originaria della natura viene memorizzata in un blocco 'Altri Dati Gestionali', come utile informazione contabile.
  • Le eventuali rige con imponibili già assoggettati ad imposta vengono riprese solo descrittivamente, per evitare duplicazione dell'imposta; i valori dell'imponibile e della percentuale iva originali sono memorizzati in un blocco 'Altri Dati Gestionali'.
  • Il numero e la data della fattura originale sono memorizzati nel blocco 'Dati Fattura Collegata', secondo le specifiche tecniche ministeriali.
  • Il nome del file originale viene memorizzato in un ulteriore blocco 'Altri Dati Gestionali'.
  • Se la fattura originale è una fattura mista, con importi assoggettati ad iva, sono aggiunti altri blocchi 'Altri Dati Gestionali', uno per ogni aliquota. Queste informazioni faciliteranno la successiva registrazione contabile.
 
Informatica Aretusa